La disciplina dolce non funziona... Perché non è un metodo!
Sì, lo so, oggi i metodi sono di tendenza; piacciono e rassicurano. Ci viene fornita una lista di mosse da seguire ed è fatta. Semplice, vero?
Peccato però che spesso i metodi si rivelino fallimentari con la conseguente frustrazione di chi stava cercando di applicarli.
E succede un po' per tutti i metodi, da quelli per dimagrire in 10 giorni a quelli per far addormentare i bambini per 8h di fila. [N.B.: a volte potrebbero sembrare validi, ma il prezzo da pagare in termini di benessere nostro e/o dei nostri bambini è spesso troppo caro!]
Ma torniamo alla disciplina dolce.
Dicevo: la disciplina dolce non funziona perché non è un metodo.
Non ci sono le <<10 mosse per diventare un genitore "gentile">> perché il focus della disciplina dolce è la relazione e ogni relazione è unica.
A proposito di disciplina dolce (gentle parenting) L.R. Knost dice:
"(essere genitori gentili) significa guidare i nostri figli invece di controllarli, creare legami invece che punire, incoraggiare invece che pretendere. Significa ascoltare, comprendere, rispondere e comunicare."
Dunque, la disciplina dolce non è un metodo. Forse potremmo definirla un approccio, un modo di vedere e vivere la relazione genitori-figli.
E no, non funziona perché non deve funzionare.
Perché se rimaniamo nell'ottica del funzionamento restiamo bloccati nelle dinamiche di controllo e di gioco di potere genitori-figli.
Il focus è la relazione; e le relazioni non funzionano, ma si tessono, come delle bellissime tele, con pazienza, amore e tanto ascolto reciproco.
Comments